Il rischio cardiovascolare

La malattia cardiovascolare si può manifestare in diversi modi, i più importanti sono:

AterosclerosiIl processo che porta alla restrizione delle arterie (aterosclerosi) non è stato ancora del tutto compreso. Si sa di certo che, in alcune circostanze, all'interno delle pareti delle arterie si formano depositi di colesterolo e di altre sostanze. Con il tempo questi depositi tendono a crescere di volume, causando il progressivo restringimento del vaso sanguigno. La scienza medica ha identificato negli anni alcune delle circostanze che facilitano l'insorgere della malattia cardiovascolare e vengono comunemente indicate come fattori di rischio cardiovascolare.

La presenza di uno o più fattori di rischio aumenta la probabilità che negli anni successivi si verifichi un evento cardiovascolare. I fattori di rischio possono essere classificati in due categorie:

Fattori non modificabili

I fattori di rischio non modificabili devono essere tenuti in considerazione per valutare il rischio complessivo, anche se non è possibile fare nulla per mitigare il rischio che comportano.

Fattori modificabili (indipendenti)

I fattori di rischio modificabili sono gli unici sui quali si può intervenire: se si tiene a rimanere in vita e in salute il più a lungo possibile, devono necessariamente essere eliminati o fortemente attenuati.

I fattori di rischio elencati sopra sono indipendenti: ciò significa che ogni fattore è di per sé decisivo nell'aumentare il rischio cardiovascolare, indipendentemente dalla presenza o meno di altri fattori correlati.

Potrebbe sembrare un dettaglio insignificante, ma non è così; si pensi ad esempio all'obesità: di solito è associata a ipertensione, colesterolo alto, diabete di tipo 2. Tutti fattori di rischio cardiovascolare indipendenti che si vanno a sommare al fattore "obesità".

Il lato positivo è che, intervenendo in modo intelligente, è possibile eliminarne o attenuarne più fattori di rischio in un solo tempo. Si noti in questo senso la potenza dell'esercizio fisico:

Con un "piccolo" cambiamento allo stile di vita è possibile eliminare ben cinque fattori di rischio dalla propria vita!

Il fattore di rischio più importante

Non si può dire, in assoluto, quale sia il fattore più importante: bisogna infatti notare che non si tratta di fattori binari del tipo (si/no) ma di fattori a intensità variabile. Ad esempio c'è una grossa differenza tra chi fuma due sigarette al giorno e chi ne fuma due pacchetti, così come c'è una grossa differenza tra avere il colesterolo a 250 e averlo a 350.

Come ridurre il rischio cardiovascolare

La risposta è semplice: eliminare, nei modi e nei tempi giusti, tutti i fattori di rischio modificabili. Come fare? Bisogna sicuramente consultare il proprio medico e preparare un piano d'intervento compatibile con il proprio stato di salute. Ad esempio chi ha un IMC di 35 non dovrebbe decidere "da solo" di iniziare a correre per eliminare il fattore "sedentarietà". La corsa è un ottimo strumento per dimagrire, ma non è compatibile con l'obesità.

E' importante sapere che il rischio cardiovascolare è una previsione a lungo termine (circa dieci anni). Il rischio legato a un fattore persiste infatti per diversi anni dopo la rimozione del fattore stesso. Ad esempio, chi ha smesso di fumare da un anno ha un rischio più elevato rispetto a chi non ha mai fumato o ha smesso decine di anni prima. Il messaggio è chiaro... bisogna intervenire finché si è in tempo!

Indicazioni mediche

Le informazioni pubblicate su Dietabit.it hanno carattere esclusivamente divulgativo e non devono essere considerate come consulenze né prescrizioni di tipo medico o di altra natura. Prima di prendere decisioni riguardanti la propria salute, compresa quella di variare il proprio regime alimentare, è indispensabile consultare, di persona, il proprio medico.