Preservativo e malattie a trasmissione sessuale

Il preservativo: questo sconosciuto

Preservativo, dal verbo latino praeservare: salvare, tenere lontano, da pericoli fisici o danni morali, mediante difese, accorgimenti e interventi opportuni. (Treccani)

Una parola di così nobile significato, in Italia, non si può pronunciare. Bandita dai media, da televisioni e giornali che ci inondano ormai di volgarità e cattivo gusto; la parola preservativo, con i suoi sinonimi profilattico e condom, proprio non si può nominare.

Eppure in passato qualche piccolo passo era stato fatto; celebre la pubblicità dei primi anni '90 con l'insegnante che entra in classe, raccoglie un profilattico da terra e chiede agli alunni: "Di chi è questo?", e dopo un po' di silenzio, uno a uno, tutti gli studenti rispondono: "È mio!"

Ed è proprio così che dovrebbe essere! Il preservativo dovrebbe diventare un presidio di uso comune, che tutti possiedono, che è normale possedere; esattamente come lo spazzolino da denti ci serve per preservare l'igiene dentale, il condom preserva il nostro intimo.

Amanti - MagrittePurtroppo la situazione attuale è molto differente, il profilattico è ancora un tabù, qualcosa da comprare di nascosto, di cui provare un po' di vergogna come se la vita sessuale non rientrasse nelle normali attività fisiologiche di una persona. Risultato: spesso è più semplice evitare di usarlo!

Aggiungiamo una ulteriore problematica: il prezzo non è alto ma neppure basso, considerato che dovrebbero essere accessibili a tutti, adolescenti compresi, che dovendo scegliere se comprarsi i condom o ricaricarsi il cellulare, preferiscono sicuramente la seconda opzione.

Le nuove generazioni andrebbero educate a considerare il profilattico un presidio di uso comune, normale da usare e fondamentale per proteggersi, non solo da una gravidanza indesiderata, ma anche da una numerosa serie di infezioni sessualmente trasmesse.

Malattie a trasmissione sessuale

Bisogna imparare che le malattie sessualmente trasmesse (MST), non si vedono in faccia alle persone e qualunque persona sessualmente attiva è da considerare potenzialmente infetta: nessuno è escluso.

Le MST sono uno dei maggiori problemi di salute pubblica, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo. Secondo la World Health Organization (WHO), sono 448 milioni i nuovi casi di MST nel mondo ogni anno nel range di età compreso tra i 15 e i 49 anni, HIV esclusa. L'incidenza di queste infezioni è in continuo aumento a causa della maggiore mobilità, della maggiore tendenza alla promiscuità sessuale e dell'abbassamento dell'età del primo rapporto sessuale.

Gli adolescenti sono una delle categorie più a rischio, proprio a causa delle minori conoscenze, minore consapevolezza e minore accesso ai profilattici. Inoltre, le MTS negli adolescenti sono spesso asintomatiche e, quando sintomatiche, la vergogna impedisce loro di rivolgersi ai medici.

Pensiamo a quanti problemi potrebbero risolvere gli "scandalosi" profilattici, se solo se ne parlasse.

Le infezioni sessualmente trasmissibili, ovvero trasmesse attraverso i rapporti sessuali, possono essere:

Vediamo le caratteristiche salienti delle principali MST:

Infezioni batteriche

 Infezioni virali

Infezioni parassitarie e micotiche

Conclusioni

Come per ogni malattia, la prevenzione è fondamentale quindi l'uso del preservativo può ridurre drasticamente l'incidenza delle MST.

In caso di positività per un qualunque patogeno bisogna avere un comportamento responsabile e avvertire le persone con cui si sono avuti rapporti sessuali perché possono essere, a loro volta, causa inconsapevole di contagio per altre persone.

A cura di

Dott.ssa Maddalena Perotti
Medico Chirurgo - spec. in Microbiologia e Virologia

Fonti

Immagine:

Gli Amanti. René Magritte.

Indicazioni mediche

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