Analisi del sangue: ad ogni organo i suoi controlli!
Ogni organo del corpo umano ha una funzione specifica al fine di garantirci un’ottimale qualità della vita. È per questo che ogni anno sarebbe opportuno controllarne il funzionamento per poter intervenire tempestivamente nella cura di un’eventuale disfunzione. Vediamo ora i principali organi e gli esami del sangue di base per ognuno di essi.
Lo scopo di questo articolo è spiegare il significato dei singoli esami del sangue, per cui non vedrete valori di riferimento in quanto ogni laboratorio ha i suoi e quindi non sono facilmente comparabili, ma soprattutto non troverete liste infinite di malattie di ogni genere relative all’alterazione dei singoli analiti perché la diagnosi di una malattia si fa sulla base dei segni e sintomi clinici associati a tutto il pannello di esami del sangue, ed eventualmente radiologici, richiesti dal clinico.
Reni
I reni sono due organi a forma di fagiolo situati nella parte dorsale dell’addome, uno ad ogni lato della colonna. Il rene produce ed elimina urina attraverso un complesso sistema di filtrazione e di riassorbimento: filtra il sangue, rimuove l’urea,i sali e le altre scorie solubili dal plasma ed immette nuovamente in circolo il filtrato purificato. Tutto il sangue del corpo passa attraverso il rene circa 20 volte ogni ora. Le analisi del sangue per valutarne il corretto funzionamento renale sono:
- Creatinina: sostanza formata dal metabolismo della creatina, comunemente presente nel sangue, nelle urine e nel tessuto muscolare. Aumenta nell’insufficienza renale in quanto il potere filtrante del rene si riduce ed essa si accumula nel sangue. I valori di riferimento variano a seconda del sesso e dell’età, infatti negli anziani è inferiore a causa della diminuzione delle masse muscolari.
- Azotemia: determinazione dei livelli di azoto ureico nel sangue. L’urea si forma nel fegato come prodotto finale del metabolismo delle proteine e viene trasportata nel sangue per essere eliminata attraverso il rene. Deve essere interpretata in associazione al test della creatinina.
Fegato
È la ghiandola più grande del corpo e uno degli organi più complessi. Si trova nella parte superiore destra della cavità addominale. Sono state identificate più di 500 funzioni del fegato, tra le più importanti troviamo: la produzione di bile, la secrezione di glucosio, proteine, vitamine e grassi, il recupero del ferro dall’emoglobina, la trasformazione dell’ammoniaca tossica in urea. Le cellule epatiche disintossicano numerose sostanze ingerite, come l’alcol, la nicotina ed altri veleni. Gli esami del sangue correlati con la funzionalità epatica sono:
- Bilirubina: pigmento giallo-arancio della bile che si forma principalmente dalla degradazione dell’emoglobina contenuta nei globuli rossi, al termine del loro ciclo vitale. La bilirubina non coniugata (indiretta) arriva fino al fegato per via ematica e qui viene convertita in bilirubina coniugata (diretta) ed eliminata nella bile. Se la bilirubina si accumula nel sangue e nei tessuti cutanei compare un colorito giallastro (ittero). Il suo dosaggio fornisce utili indicazioni per la valutazione e la diagnosi di epatopatie, ostruzione biliare e anemia emolitica.
- γ-glutamil transpeptidasi (GGT): enzima che compare nel siero in molti tipi di malattie del fegato o della colecisti, inclusi le epatotossicità da farmaci e l’ostruzione delle vie biliari. È un marker di alcolismo e rientra nella norma non prima di 3-6 settimane dalla sospensione dell’assunzione di alcol.
- Aspartato aminotransferasi (AST o GOT): enzima normalmente presente nel siero e in alcuni tessuti, soprattutto fegato e cuore. È liberato nel siero da tessuti danneggiati e quindi può aumentare in seguito a danno epatico o a infarto del miocardio (cuore).
- Alanina aminotransferasi (ALT o GPT): enzima normalmente presente nel siero e nel fegato. È liberato nel siero a seguito di lesioni tissutali e quindi nei soggetti con danno acuto al fegato.
Pancreas
Ghiandola allungata di colore grigio rosa. Secerne varie sostanze, come gli enzimi digestivi, l’insulina e il glucagone (ormone che promuove la sintesi e il rilascio di glucosio in circolo). Se ne può monitorare il corretto funzionamento, con le analisi del sangue, mediante il dosaggio di:
- Lipasi: enzima che catalizza la scomposizione dei lipidi, in particolare trigliceridi e fosfolipidi. È prodotta solo dal pancreas, per cui un aumento è specifico per patologia pancreatica.
- Amilasi: è un enzima digestivo che idrolizza l’amido. L’infiammazione del pancreas provoca il rilascio in circolo di amilasi. Un aumento di amilasi può indicare anche una malattia non pancreatica per cui è utile associare il dosaggio delle lipasi.
- Insulina: ormone secreto in risposta ad un aumento della glicemia. Regola il metabolismo del glucosio e i processi necessari al metabolismo intermedio di grassi, carboidrati e proteine. Abbassa il livello di glucosio nel sangue e ne promuove il trasporto all’interno delle cellule dei muscoli e di altri tessuti. Un deficit di insulina provoca aumento di glucosio, lipidi e chetoni nel sangue con aumento della fame, sete eccessiva, aumento della diuresi e calo di peso: segni e sintomi del diabete mellito.
- Glicemia: concentrazione di glucosio nel sangue. Aumenta, ad esempio, nel diabete mellito, nelle pancreatiti, nelle epatopatie croniche e nello stress.
- Emoglobina glicata: è usata per monitorare la glicemia di persone a cui è già stato diagnosticato il diabete mellito e indica il livello di glucosio nei due mesi precedenti il prelievo. Serve a valutare se nell’individuo il diabete è trattato correttamente.
Tiroide
Organo molto vascolarizzato, situato nella parte anteriore del collo. La maggior parte della tiroide secerne ormoni tiroidei, mentre altri gruppi di cellule producono l’ormone calcitonina. È essenziale per il normale sviluppo dell’organismo durante l’infanzia e la fanciullezza. La tiroide sintetizza i suoi ormoni a partire dallo iodio, introdotto con la dieta, e dall’amminoacido tirosina. I due ormoni prodotti sono la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3). Esistono patologie in cui la tiroide funziona poco (ipotiroidismo) in cui T3 e T4 sono ridotti e patologie in cui funziona troppo (ipertiroidismo) in cui gli ormoni in circolo sono aumentati; le patologie a carico della tiroide possono essere di varia natura: infiammatorie, infettive, autoimmuni o tumorali. Per capire l’origine di una disfunzione tiroidea gli esami del sangue da eseguire sono:
- Ormone stimolante la tiroide (Tireotropina, TSH) : sostanza secreta dall’ipofisi che controlla la liberazione dell’ormone tiroideo ed è necessaria per la crescita e la funzione della ghiandola tiroide. Aumenta nell’ipotiroidismo e diminuisce nell’ipertiroidismo.
- fT3: ormone che concorre alla regolazione della crescita e dello sviluppo dell’organismo, contribuisce al controllo del metabolismo e della temperatura corporea. È prodotta dal metabolismo della tiroxina nei tessuti periferici ma è sintetizzata ed accumulata anche nella tiroide come amminoacido residuo della proteina tireoglobulina. È il più attivo degli ormoni tiroidei ed influenza tutti i processi dell’organismo. Si misura la frazione non legata alle proteine, ovvero libera (free). Aumenta nell’ipertiroidismo e diminuisce nell’ipotiroidismo.
- fT4: tiroxina libera (free), si comporta come fT3.
- Anticorpi anti-tireoglobulina, Ab anti-tireoperossidasi, Ab anti recettori del TSH: autoanticorpi il cui dosaggio permette di distinguere le diverse forme di tiroidite autoimmune.
Sangue
Liquido pompato dal cuore nelle arterie, vene e capillari. È formato da un liquido giallo chiaro chiamato plasma e da cellule di diverso tipo con funzioni differenti. Il compito principale è quello di trasportare ossigeno e sostanze nutritive alle cellule e di allontanare l’anidride carbonica o altre sostanze nocive, per detossificarle ed eliminarle. Le cellule presenti nel sangue si dividono in globuli rossi, globuli bianchi e piastrine ed esistono patologie che riguardano queste cellule, ad esempio anemie e leucemie. Gli esami specifici sono:
- Emocromo: determinazione del numero di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine per millimetro cubo di sangue. Indica anche la formula leucocitaria, l’emoglobina e l’ematocrito. (collegamento)
- Sideremia: concentrazione ematica di ferro totale.
- Transferrina: proteina presente nel sangue ed essenziale per il trasporto del ferro. È la proteina vettrice del ferro dall’intestino al sangue. Aumenta nelle condizioni di carenza di ferro.
- Ferritina: composto del ferro che si forma nell’intestino e viene immagazzinato nel fegato, milza e midollo osseo, per l’eventuale successiva incorporazione nell’emoglobina. La sua concentrazione indica i depositi di ferro nell’organismo. Utile nella diagnosi di anemia da deficit di ferro.
Cuore
Organo muscolare cavo delle dimensioni di un pugno chiuso che pompa il sangue nel corpo e batte normalmente circa 70 volte al minuto. È situato sopra al diaframma tra i margini inferiori polmonari. In caso di dolore toracico, gli esami del sangue da eseguire sono:
- Creatina Chinasi (CK): enzima presente nei muscoli, cervello e in altri tessuti. Ne esistono 3 tipi e quello correlato con la patologia cardiaca è la CK-MB. La CK è rilasciata in circolo dopo un danno muscolare di qualsiasi origine e la sua quantità nel sangue è strettamente correlata alla massa muscolare corporea e all’attività fisica compiuta. La comparsa di CK-MB è fortemente indicativa di infarto del miocardio, specialmente se rilevata nell’ambito di un quadro clinico tipico. Viene rilasciata entro 6 ore dall’evento ed eliminata in 24-36 ore.
- Mioglobina: è una piccola proteina presente nei muscoli con la funzione di immagazzinare l’ossigeno necessario alla fibra muscolare. A causa delle sue piccole dimensioni è una delle prime proteine a fuoriuscire dalla cellule muscolari ischemiche, prima ancora della CK. Bassi livelli di mioglobina in circolo escludono la presenza di infarto, alti livelli possono derivare sia dal cuore che da qualunque altro muscolo traumatizzato.
- Troponine: partecipano alla contrazione muscolare. Le troponine T e I sono specifiche per il cuore e non si trovano negli altri muscoli. Sono rilasciate in circolo dopo danno miocardico. Hanno un picco tra le 4 e le 8 ore per cui la comparsa acuta è indice di infarto miocardico acuto. Si verifica, in seguito, anche un rilascio tardivo utile per le diagnosi tardive di infarto alcuni giorni dopo l’evento acuto.
Altre indagini da eseguire:
- Colesterolo: lipide presente solo nei tessuti animali. Fa parte dei composti chiamati steroli e si trova in ogni cellula dell’organismo. Facilita l’assorbimento e il trasporto degli acidi grassi ed è un precursore per la sintesi di diversi ormoni steroidei. È presente nei cibi di origine animale ed è sintetizzato continuamente nell’organismo, principalmente nel fegato. Alti livelli di colesterolo LDL si possono associare alla patogenesi dell’aterosclerosi, mentre alti livelli di colesterolo HDL proteggono dalle cardiopatie.
- Trigliceridi: composti grassi semplici formati da tre molecole di acido grasso e glicerolo. Costituiscono la maggior parte dei grassi animali e vegetali. Misurare la loro concentrazione nel sangue è importante nella diagnosi e il trattamento di molte condizioni quali il diabete, l’ipertensione arteriosa e le cardiopatie.
- Acido urico: prodotto del metabolismo proteico, presente nel sangue ed escreto con l’urina. Livelli abnormi sono riscontrabili ad esempio nella gotta, insufficienza renale, leucemia, carcinomi, diabete mellito, stress e disidratazione.
- Elettroliti: elementi contenuti nel plasma, nel liquido interstiziale e nel liquido intracellulare, che influenzano la regolazione dei movimenti delle sostanze fra questi compartimenti. La presenza di una giusta concentrazione dei principali elettroliti ed il loro equilibrio sono essenziali per il metabolismo normale e le funzioni cellulari. Tra questi, i più importanti sono sodio, potassio, calcio, fosforo e magnesio.
A cura di
Dott.ssa Maddalena Perotti
Medico Chirurgo - spec. in Microbiologia e Virologia
Fonti
- Widmann. Interpretazione degli esami di laboratorio. McGraw-Hill.
- A.F. Cristallo. La medicina di laboratorio nella pratica medica. Selecta medica.
- Harrison. Principi di Medicina Interna. Mc Graw Hill.