La vitamina B5 (acido pantotenico) è talmente diffusa negli alimenti più comuni, sia di origine animale che di origine vegetale, che è praticamente impossibile riscontrarne stati di carenza specifica: solo in condizioni di generale malnutrizione si può verificare una carenza di acido pantotenico, ma in tal caso è associata a carenze di altre vitamine.
Tra gli alimenti a maggior contenuto di vitamina B5 troviamo il lievito, il fegato, i cereali, le carni in genere. Rispetto alle altre vitamine idrosolubili ha il vantaggio di avere una discreta resistenza alla cottura e alla conservazione degli alimenti.
L'acido pantotenico è il precursore del Coenzima A (CoA), uno degli elementi fondamentali per il metabolismo dei macronutrienti, e svolge quindi un ruolo importante nel processo di produzione dell'energia.
Non è del tutto chiaro quale sia il fabbisogno minimo di vitamina B5, anche perché, essendo così diffuso, non è facile individuare una soglia al di sotto della quale iniziano a manifestarsi problemi specifici. Secondo le più recenti raccomandazioni europee, un apporto di 4-7 mg al giorno sarebbe adeguato per la maggior parte della popolazione.
La tabella che segue elenca gli alimenti a maggior contenuto di vitamina B5 presenti nel database degli alimenti di dietabit.
Non sono conosciuti effetti tossici o sintomi da ipervitaminosi dovuti ad una elevata assunzione di acido pantotenico.
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