Una delle mode del fitness che imperversa ormai da qualche anno è il Pilates. Ogni palestra ha i suoi corsi, i vip lo praticano, i negozi vendono attrezzi vari, si commercializzano libri: è diventato un vero e proprio business!
Io ho sempre praticato sport molto attivi e ho sempre guardato con un po' di scetticismo questa disciplina molto lenta e molto mentale, a maggior ragione poi per il fatto che tutti ne parlano, tutti la insegnano e la trovi in qualunque centro fitness.
Nonostante questo, ho deciso di provarla e sono andata in un centro dove si pratica solo il Pilates, con professionisti qualificati e mi sono dovuta ricredere: il mal di schiena è scomparso quasi subito, l'addome si è appiattito, la postura si è perfezionata e, usando correttamente i muscoli, riesco a fare movimenti impensati con un minimo sforzo.
Se praticato nel modo corretto è un buon supporto per gli sportivi e un'ottima riabilitazione per chi ha problemi muscolari, articolari o ossei. Ma andiamo con ordine….
Il metodo Pilates è una disciplina introdotta da Joseph Pilates all'inizio del '900. Nato in Germania nel 1883, Pilates era un autodidatta nello studio di anatomia, bodybuilding, boxe, wrestling, yoga, ginnastica e arti marziali.
Durante la Prima Guerra Mondiale, fu internato in un campo di prigionia in Inghilterra come nemico straniero e diventò un infermiere fisioterapista per gli altri reclusi che erano malati o feriti.
Egli inventò un macchinario per esercizi utilizzando le molle dei letti e allestì testiere e poggiapiedi alla struttura del letto stesso per la riabilitazione di pazienti disabili. Questo fu il modello primordiale di due degli attrezzi più completi e più impiegati nel pilates moderno: il reformer e il Cadillac.
Reformer
Cadillac
Joseph Pilates pubblicò due libri, nel 1934 e nel 1945, in cui descrisse tutta la sua filosofia sulla salute olistica ma non i suoi metodi di esercizio. Egli credeva che il suo metodo, definito Contrology, attivasse le cellule cerebrali per stimolare la mente e interessare tutto il corpo. Il termine contrology si riferisce proprio alla capacità di controllare i muscoli con la mente. Recentemente la scienza ha confermato che l'esercizio migliora la cognizione, in particolare la funzione esecutiva.
Essenzialmente il pilates classico non è cambiato dalla sua origine. Non esistono documentazioni riguardo i principi, i metodi o le tecniche del pilates e da questa mancanza di standardizzazione è risultato che il pilates è praticato nelle numerose variazioni di esercizi e tecniche ora in uso.
Il "potere della mente" è l'elemento centrale del metodo pilates. L'obiettivo è fondere corpo e mente così che senza pensare, il corpo usi i più grandi vantaggi meccanici per ottenere ottimo equilibrio, forza e salute.
Ruolo fondamentale nel pilates è attribuito al "Power House", ovvero il centro o core, che corrisponde a quella parte del corpo delimitata dal pavimento pelvico inferiormente e dalla cassa toracica superiormente, più precisamente una zona delineata da due linee orizzontali, quella che unisce le spalle e quella che unisce le anche.
Con questo metodo si rinforzano gli addominali e tutte le fasce muscolari profonde vicino alla colonna e nelle pelvi, ovvero i muscoli che tengono il corpo bilanciato.
I principi fondamentali del metodo pilates sono:
Nel 1945 contrology fu definita come lo sviluppo di una postura uniforme e corretta. Pilates enfatizzò la postura come un'attività integrata di tutto il corpo: anche i muscoli non impiegati primariamente nel movimento, rimangono attivamente impegnati e in allineamento in ogni esercizio. Questo concetto esemplifica l'integrazione muscolare e il concetto di radiazione per cui i muscoli deboli sono aiutati da quelli più forti nello schema dei movimenti.
Gli esercizi di pilates enfatizzano il naturale allineamento di pelvi, scapole e colonna. Le articolazioni sono sempre allineate: spalle sopra anche, anche sopra ginocchia, ginocchia sopra caviglie. La pelvi è piatta e le curve lombari e toraciche sono neutralizzate. Molti degli esercizi del pilates sono impossibili da praticare senza questo allineamento.
Le attrezzature utilizzate nel pilates sono numerose. Oltre al reformer e al Cadillac visti in precedenza, vediamone alcuni:
Pedipole: allena l'equilibrio rinforzando il core e le gambe.
Wunda chair: attrezzo che permette di eseguire una vasta gamma di esercizi.
Ladder barrel: utilizzato per mobilitare la colonna vertebrale.
A questi aggiungiamo l'indispensabile tappetino e altre attrezzature per esercitare una parte del corpo rispetto ad un'altra.
Tutti questi macchinari dimostrano che solo palestre specializzate e attrezzate possono insegnare realmente il pilates.
In letteratura ci sono numerosi studi che hanno testato questa disciplina in diverse patologie ma anche in persone sane; solo pochi, però, sono stati eseguiti con metodi rigorosi per cui è difficile trarre delle conclusioni scientificamente provate.
Alcuni studi hanno dimostrato un'ottima efficacia nel trattamento del mal di schiena in zona lombare, e questo è attribuibile al fatto che nel pilates si vanno a rinforzare molto i muscoli del core che stabilizzano il bacino evitando quella postura scorretta che spesso provoca dolore.
Altri studi hanno indagato sulla possibilità di migliorare la qualità del sonno e la qualità di vita in persone sedentarie e i risultati sono stati molto soddisfacenti.
Nelle persone sane si è dimostrato un miglioramento della flessibilità e dell'equilibrio dinamico e una moderata evidenza di aumento della resistenza muscolare.
Il pilates è una disciplina che ve bene per tutti e per ogni età, permette agli sportivi di migliorare le proprie performance accedendo a esercizi più complessi e ai non sportivi di migliorare la propria postura e quindi eliminare cause di possibili malesseri.
È importante affidarsi a centri specializzati perché il pilates va svolto da insegnanti qualificati con un trattamento personalizzato e un continuo monitoraggio dei movimenti eseguiti. Questo significa che le lezioni devono coinvolgere poche persone (max 3-4) contemporaneamente in modo che l'insegnante possa seguire ognuno in modo personalizzato. Questo non può accadere nelle palestre di fitness dove tra un corso di aerobica e uno di step , troviamo anche quello che chiamano pilates frequentato da 20 persone contemporaneamente; il pilates vero è un'altra cosa.
Praticare il pilates in centri specializzati ha un costo decisamente superiore rispetto ai centri fitness ma se si pensa che parliamo di una lezione personalizzata, si rimane comunque al di sotto delle cifre richieste per un massaggio!
Il pilates resterà una moda passeggera o diventerà tendenza? Io mi auguro la seconda. Dopo averlo provato ho capito l'importanza di entrare in equilibrio con il proprio corpo e di ascoltare il proprio corpo, che può sorprenderci, in questa vita troppo frenetica dove siamo costretti a correre sempre e ad ascoltarci poco.
Dott.ssa Maddalena Perotti
Medico Chirurgo - spec. in Microbiologia e Virologia
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